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Intervista – Siria, violenze infinite. La Nato parla di regime al collasso

In Senza categoria on dicembre 21, 2012 at 2:39 PM

In Siria, le violenze hanno raggiunto picchi di crudeltà elevatissimi, come l’inaccettabile utilizzo dei bambini in guerra: sono parole di Carla Del Ponte, ex procuratore generale del Tribunale per la ex Jugoslavia, che aggiunge di aver visto in Siria cose peggiori che nei Balcani. L’Ue ribadisce l’allarme profughi e il Programma alimentare mondiale (Pam) annuncia un programma di distribuzione cibo a 125mila palestinesi e sfollati siriani fuggiti dai recenti scontri nel campo palestinese di Yarmuk alla periferia Sud di Damasco. Il segretario generale della Nato, Rasmussen, confermando nuovi lanci di missili Scud in Siria, parla di “atti di un regime disperato che si avvicina al collasso”. L’Onu raccomanda: l’unico modo di arrestare il conflitto è “con una soluzione politica e non dando armi”. Fausta Speranza ha intervistato il prof. Paolo Quercia, del Centro Militare Studi Strategici:

http://it.radiovaticana.va/news/2012/12/21/escalation_di_violenza_in_siria,_mentre_la_nato_parla_di_regime_al_col/it1-649599

Intervista al quotidiano greco TO BHMA

In Italia on dicembre 20, 2012 at 9:46 am

Intervista al quotidiano greco TO BHMA sulla situazione politica in Italia

Πάολο Κουέρτσια / Paulo Kouertsia / Paolo Quercia

Πόσο πιθανό είναι να κατεβεί ο «Σούπερ Μάριο» στις εκλογές

http://www.tovima.gr/world/article/?aid=488816

Intervista – Nuovi scontri al Palazzo presidenziale al Cairo: ieri 7 morti e 305 arresti

In Islamismo, Mediterraneo on dicembre 6, 2012 at 4:09 PM

E’ in corso a palazzo presidenziale al Cairo un vertice fra il presidente Morsi, il premier Qandil, i ministri della Difesa (anche capo delle forze armate), Interno, Giustizia, Informazione, oltre al capo dell’intelligence ed il comandante della guardia repubblicana. Dunque ai più alti livelli si sta valutando la situazione di altissima tensione e scontri che si registra da ieri davanti al Palazzo presidenziale al Cairo. Ieri sono morti sette manifestanti e 305 sono stati arrestati. Tutta la zona attorno al palazzo è presidiata da carri armati dell’esercito e filo spinato. Il servizio di Fausta Speranza:

All’interno centinaia di sostenitori dei Fratelli musulmani. All’esterno, carri armati a bloccare le strade adiacenti al palazzo. Arriva l’annuncio del presidente della Tv di Stato: si dimette per protestare – spiega – contro “la gestione del Paese”. Le tappe della crescente destabilizzazione degli ultimi giorni sono legate alla nuova Costituzione: approvata dalla Assemblea costituente deve essere sottoposta a referendum il 15 dicembre. E’ fortemente legata alla Sharia, la legge islamica, e in più c’è che il presidente Morsi con un decreto si è attribuito poteri speciali proprio fino all’approvazione: queste le forti obiezioni delle opposizioni. Il leader el Baradei parla di perdita di qualunque legittimità da parte del regime. Da parte sua, mons. Adel Zaki, vicario apostolico di Alessandria di Egitto, afferma che le Chiese non possono invitare al boicottaggio ma “devono favorire il discernimento” in base ai criteri della giustizia e del bene comune perché poi ognuno scelga secondo coscienza.

Della difficile situazione in Egitto Fausta Speranza ha parlato con il prof. Paolo Quercia, del centro militare Studi Strategici

http://it.radiovaticana.va/news/2012/12/06/nuovi_scontri_al_palazzo_presidenziale_al_cairo:_ieri_7_morti_e_305_ar/it1-645208