L’Assemblea Generale dell’Onu ha adottato una risoluzione sulla questione kosovara che sorride a Pristina. L’inaspettata acquiescenza della Serbia è motivata dalla speranza di entrare nell’Ue. Se Bruxelles non manderà i segnali giusti, il governo Tadic rischia la crisi.
La risoluzione rappresenta un successo della diplomazia europea che è riuscita ad evitare il rischio di vedere l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite prendere una posizione contrapposta al parere – non vincolante – della Corte internazionale, riaprendo politicamente il caso Kosovo.
La questione dell’indipendenza di Pristina, difatti, continua a far registrare all’interno dell’Onu un alto numero di Stati contrari o non favorevoli; questi sono a loro volta divisi tra chi si oppone per motivi territoriali, temendo l’affermazione di un generalizzato diritto di secessione di province indipendentiste, e chi lo fa per motivi politici, ritenendo la creazione del Kosovo un prodotto della geopolitica americana. Spesso le due ragioni si rafforzano e si sostengono vicendevolmente. …Continua a leggere