di Paolo Quercia
Le elezioni kosovare del 17 novembre saranno presto archiviate. Risultati quali il crollo del partito dell’ex Presidente Rugova, la vittoria dell’opposizione e l’affermazione della leadership Thaci erano fenomeni prevedibili e già previsti dall’Osservatorio strategico. Il voto di Pristina segna però l’apertura del semestre più delicato ed importante per l’ex provincia jugoslava la cui indipendenza tarda ad arrivare.
Le elezioni kosovare del 17 novembre hanno modificato radicalmente il quadro politico della ex provincia jugoslava dal 1999 sotto amministrazione delle Nazioni Unite. Le elezioni hanno visto la caduta dei partiti di governo, principalmente LDK dell’ex premier Rugova (sceso dal 45% al 22%) e l’AAK del ex premier Haradinaj, sotto processo al Tribunale dell’Aia per crimini di guerra, ed hanno premiato il principale partito d’opposizione, il PDK dell’ex leader politico dell’UCK Hasim Thaci e il nuovo AKR del miliardario Behxhet Pacolli. Il PDK dovrebbe attestarsi attorno al 35% e l’AKR attorno al 12%. …Continua a leggere